E così scoprii la differenza tra amare e possedere.
In autunno, sulla montagna, una bambina dai capelli rossi incontra nel bosco
una volpe selvatica che poi scappa via. La bambina torna sul posto a cercarla
ma si fa male al piede. D’inverno, confinata in casa, la bambina pensa alla
sua volpe, alla sua vita con un compagno, ucciso poi dal veleno dei cacciatori.
A primavera, la bambina la troverà rintanata e scoprirà i suoi cuccioli. Dopo
lunghi appostamenti, disturbati da porcospini affamati, le due si rincontrano e
diventano amiche. La bambina chiama la volpe “Titou”.
Un giorno, inseguendo la volpe sotto la pioggia, la bambina finisce in una grotta.
Sarà salvata dai genitori dopo aver passato la notte su un albero. Le amiche
si lasciano andare a giochi e scorribande nella natura, finchè la bambina non
mostra alla volpe la sua casa con i genitori. Rinchiusa nella cameretta della
bambina, però, la volpe ringhia, si ribella e corre, finché con un salto rompe il
vetro della finestra e cade rovinosamente sul terreno. Ferita gravemente, sarà
riportata tra i suoi piccoli.
Lentamente l’animale si riprende. Anni dopo, la bambina, ormai madre, racconta
al figlioletto quell’amicizia, nella stessa cameretta d’un tempo.
....continua...
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